Ritraggo piante.








Ritraggo piante
Sono un ricercatore. Indago la realtà che mi circonda, il modo in cui la percepiamo. Sono affascinato da quel tentativo continuo, da parte del nostro cervello, di costruire modelli per ricondurre ciò che osserviamo a esperienze conosciute. Perché la realtà è prima di tutto una questione di percezione.
Le mie fotografie hanno ricevuto menzioni e premi in importanti concorsi internazionali e sono state pubblicate su riviste e siti web quali Conde Nast Traveller China, Corriere della Sera, La Stampa, Repubblica, Rivista Ufficiale NBA, Digital Camera, Domus, AD Magazine (Russia), Platform – Architecture and Design, WU Magazine, China design trends (Catalogo 2017-2018), Designboom, Artribune, Collater.al, Journal Du Design, Icon Design, Rolling Stones – Black Camera, Geo (Rai3) .
Mostre:
– Milano Photo Festival 2019 – Galleria Spaziofarini6
– Wop Art 2019 Lugano – Galleria Spaziofarini6
– Colline Cultura Photo Festival 2020 – Il Fotografo / Associazione Arketipo
– Walden 2020 – Rilegno (curata da Denis Curti)
– Photo Action Per Torino 2021 – GAM Torino (curata da Guido Harari e Paolo Ranzani)
– SiFest 2021 – Rilegno (curata da Alessandro Curti)
– Letture Urbane 2022 – Auditorium di Santa Chiara (curata da Laura Manione)
Premi:
– International Photographer of The Year 2016 (honorable mention)
– Fine Art Photography Awards 2017 (honorable mention)
– Moscow International Foto Awards 2017 (2nd Place, Editorial-sports)
– International Photography Awards 2017 (honorable mention)
– Sony World Photography Awards 2018 (honorable mention)
– Siena Photography Awards 2018 (3rd Place, Splash of Colors)
La plant blindness è l’incapacità di vedere o notare le piante nel proprio ambiente. Questa cecità, non a caso, si traduce in una sottovalutazione delle piante e in un interesse limitato per la conservazione delle stesse. Nella società umana si tende a ritenere che gli animali siano fondamentalmente più interessanti e visibili delle piante.
“Se mostro a qualcuno prima una foto che ritrae delle persone o degli animali in mezzo alla foresta e poco dopo la stessa foto senza i soggetti animali e chiedo ‘cosa c’è qui?’ quasi tutti mi diranno ‘niente’. Eppure, senza le piante, gli animali non esisterebbero: la vita stessa sul pianeta forse non esisterebbe e, qualora esistesse, sarebbe qualcosa di terribilmente diverso.“
Stefano Mancuso